Il mercato del crowdfunding è in assoluta esplosione, i dati sono estremamente loquaci.
Sebbene possa sembrare inizialmente distante dalle dinamiche del tuo ambito lavorativo, specialmente se operi in un settore tradizionale, ci sono diverse ragioni per cui dovresti essere attento e interessato a questa tendenza.
Che cosa significa crowfounding?
Nella parola crowd-funding tutti si concentrano sul termine «funding», mentre il maggior valore aggiunto si ha dalla «crowd», la folla, tutti coloro che sono esterni all’organizzazione e che possono essere raggiunti dalla campagna.
I finanziatori della campagna agiscono per diverse motivazioni:
- La possibilità di ricevere una ricompensa: che sia monetaria o prodotto finito, spinge i backer (soggetti che finanziano) a partecipare. In particolare molti potrebbero essere spinti dal desiderio di possedere una copia esclusiva del prodotto o averla prima che venga messa in commercio oppure nel diventare soci (equity crowfounding).
- Supportare gli ideatori o le cause: Un finanziatore è più portato a sostenere anche economicamente i progetti, gli ideatori, e le cause nelle quali si riconosce.
- Contribuire a una community creativa e affidabile: i backer (finanziatori) partecipano alla campagna di finanziamento allo scopo di entrare a far parte di una community. Da questo punto di vista, il semplice fatto di essere parte di una community costituisce uno stimolo sufficiente a contribuire finanziariamente allo sviluppo di un’idea imprenditoriale.
Vantaggi del crowfounding
Quindi il beneficio maggiore che si ha è nella creazione di una community di early adopter del proprio prodotto/servizio, nonché un test del product/market fit. Il coinvolgimento del finanziatore non si conclude con la transazione finanziaria, ma si protrae lungo tutta la vita del progetto. Una folla che supporta non significa solo denaro.
Inoltre sono determinanti per la decisione dell’individuo le aspettative sul valore finanziario, sul valore funzionale così come sul valore sociale e quello emotivo. Per poter comprendere pienamente le motivazioni alla base dell’investimento tramite crowdfunding sarà quindi necessario indagare sui fattori economici, ma anche sociali e psicologici.
Come creare una campagna di crowfounding?
Una campagna di crowdfunding nasce da un’idea; questa, se valida, dev’essere trasmessa a un pubblico specifico che possa amarla e sostenerla, fino a farla diventare un progetto. L’ideatore (nel tuo caso puoi essere proprio tu, il manager) deve informare chiaramente i suoi ascoltatori, fornendo i dettagli del progetto e spiegando come utilizzerà le risorse che sta chiedendo. È importante il coinvolgimento delle persone ed è quindi necessario che l’imprenditore si ponga in prima linea, mettendoci la faccia, per la presentazione del prodotto e lo sviluppo del progetto.
Tutto il meccanismo si basa sulla fiducia che si riesce a trasmettere. È fondamentale quindi coinvolgere da subito i soggetti che si fidano già di noi.
Almeno il 30% dell’importo raccolto sarà versato da family&friends, ed è opportuno che avvenga nei primi momenti di inizio della campagna: i successivi utenti saranno più propensi ad effettuare il loro pagamento se vedono che non sono soli.
Innanzi tutto è importante chiarire gli obiettivi e valutare la fattibilità del progetto, indispensabile per la richiesta delle risorse finanziarie e per la definizione dei tempi e delle scadenze. Se sappiamo dove vogliamo arrivare possiamo stabilire la strada da percorrere, per questo motivo un secondo fattore da prendere in considerazione è la tipologia di piattaforma che vogliamo utilizzare, in funzione di dove possiamo trovare la «nostra» folla di early-adopter.
Ogni strategia di crowdfunding si addice a situazioni diverse, motivo per il quale negli anni sono nate differenti tipologie di piattaforme, ibridi tra diverse soluzioni. È fondamentale che valutiamo quale risponda meglio alle nostre esigenze in funzione della tipologia di prodotto/servizio, ma soprattutto in funzione del target audience che aggrega.
Gli altri progetti di crowdfunding, terminati con successo o meno, sono pubblici, quindi è fondamentale fare un’analisi di progetti che abbiano insistito su un target audience analogo: come sono andati? Cosa hanno fatto bene? Cosa hanno sbagliato?
Strettamente collegata a tale scelta si pone la decisione riguardo i reward da offrire agli investitori, questa è la prima motivazione per cui i backer effettueranno il pagamento.
Il Crowdfunding utilizza principalmente per la diffusione il web e i social media, è quindi necessario che alla base ci sia una strategia di comunicazione ben precisa.
Eventuali influencer dovranno essere coinvolti dalla prima ora, ma bisognerà cercarli, contattarli e creare una relazione nei mesi precedenti. Bisognerà raccogliere un database di soggetti interessati, fare accordi con i media perché riprendano la notizia del lancio della campagna, avere novità da comunicare durante la campagna.
Un vero e proprio piano di lancio di marketing, solo effettuato prima di avere il prodotto, e quindi con una serie di benefici ulteriori.
Questi vantaggi, prima erano disponibili solo a startup e sognatori con una nuova idea, ma ora sono disponibili anche dalle aziende tradizionali, che stanno iniziando a comprendere e sfruttare il fenomeno.
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